20071205 - ROMA - HTH - SANITA':MORTA SEDICENNE VIBO; A GENNAIO DECESSO DI FEDERICA. L'ingresso dell'ospedale di Vibo Valentia, in una immagine del 21 gennaio 2007. E' trascorso poco meno di un anno dalla morte di Federica Monteleone, la sedicenne deceduta dopo una settimana di coma sopravvenuto ad un black out in sala operatoria e nell'ospedale di Vibo Valentia una coetanea di Federica, Eva Ruscio, e' morta mentre veniva sottoposta ad un intervento chirurgico alle tonsille. Federica, deceduta nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Cosenza dove venne trasferita da Vibo, era stata ricoverata 

nello stesso presidio ospedaliero vibonese per l'esecuzione di un banale intervento di appendicectomia. In sala operatoria, nel corso dell'intervento chirurgico, pero', si era verificata un'interruzione della corrente elettrica mentre l'apparecchiatura per la ventilazione non risultava collegata al gruppo di continuita' che sarebbe dovuto entrare in funzione.

ANSA/ARCHIVIO/FRANCO CUFARI/DRN

L’ALLARME Calabria, emergenza sanità “Risanamento del sistema ancora lontano”

“La notizia dello Stato di emergenza per il sistema ospedaliero della Calabria deciso dal governo per velocizzare i lavori finanziati col Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) derogando le norme di legge e i vincoli di bilancio per intervenire con urgenza e con poteri straordinari contraddice tutte le dichiarazioni e le rassicurazioni annunciate dal presidente-commissario per il Piano di rientro, che fino a qualche mese fa sono state reiterate in ogni occasione”.

Ad affermarlo la segretaria generale Fp Cgil Calabria, Alessandra Baldari.

“Il Governo, su richiesta dello stesso commissario, interviene a sancire una situazione giuridica prevista in situazioni eccezionali – che durano da vent’anni – riguardo alla costruzione dei nuovi ospedali e che già all’epoca, proprio in ragione dell’urgenza di dare una risposta alla chiusura dei 18 ospedali e colmare le carenze della rete ospedaliera, aveva prodotto l’attivazione di una procedura di emergenza di protezione civile durata sei anni senza conseguire alcun risultato, quindi inutile. E allora ci chiediamo, dopo tre anni di governo della sanità di quali superpoteri ha bisogno il presidente/commissario che fino a luglio 2024 ha assicurato ai calabresi che tutto stesse procedendo regolarmente, anche in relazione ai progetti di riassetto territoriale con i fondi Pnrr?”.

Alessandra Baldari, segretaria generale Fp Cgil Calabria

“Quali sono – continua Baldari – gli impedimenti burocratici e i vincoli finanziari che paralizzano l’azione commissariale che già può vantare di poteri rafforzati?

Perché in Calabria non si possono appaltare regolarmente progetti e lavori in trasparenza e secondo le norme vigenti?

 

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