Una discussione sulle prossime elezioni amministrative a Cosenza deve necessariamente fare i conti con la crisi finanziaria, sociale e dei servizi che questa comunità sta attraversando; tale analisi non può che sollecitare una accelerazione verso il cambiamento.
La costituzione di una coalizione sociale che rompa definitivamente con le tradizionali logiche che, nei fatti, si sono rivelate, se non dannose, quantomeno lacunose e carenti, appare, sì difficile, ma assai coraggiosa per una città assuefatta ad un sistema politico monco.
Partire da quattro/cinque punti fondamentali e condivisi che diano il senso della collettività; servizi pubblici efficienti, acqua pubblica e diritto ad averla sempre e dappertutto, raccolta, smaltimento dei rifiuti e valorizzazione della differenziata, diritto alla casa e valorizzazione delle periferie per uno sviluppo sostenibile, integrazione culturale.
Una coalizione sociale che, organizzando i vari soggetti attivi nella società, ciascuno con le proprie esperienze da mettere in comune, individui un progetto concreto di collaborazione con l’ambizione di dare voce a quella maggioranza silenziosa di cittadini che vive sulla propria pelle l’assenza di diritti.
Fuori dagli steccati di un partito e delle sue discipline, aperta al volontariato, all’associazionismo, alle reti ambientaliste ed ai comitati, per progetto che “faccia comunità” e lo trasformi in progetto politico
I risultati delle elezioni regionali a Cosenza hanno fatto intravedere la possibilità di una rigenerazione politica, perciò si apra subito una discussione.
Ora, domani sarà tardi!
Il Segretario Generale
Umberto Calabrone